I Social Network e il loro impatto sociale.

I Social Network e il loro impatto sociale.

Una sera, ero fuori a cena con il mio compagno, felici ci sediamo al tavolo
e, come sempre, iniziamo a chiaccherare
smettendo solo quando avevamo la bocca piena di cibo, per educazione.
A un certo punto facciamo caso ad una coppia seduta al tavolo a fianco al nostro. Zitti, senza espressioni in viso, lui con il cellulare in mano che giocava a “Ruzzle”
e lei che lo guardava giocare.
Ci siamo chiesti “perchè avere occhi e testa solo per lo smartphone,
in una serata che dovrebbe essere romantica?”
..come se telefono e compagna si fossero scambiati di ruolo.

catene

credit facebook.com
E purtroppo non è 1 caso su 10, ma sono molti di più.
Certo, anche al mio ragazzo capita di ricevere messaggi quando siamo seduti a lume di candela e istintivamente prende il telefono per rispondere, ma dopo un mio sguardo e le parole “Per favore, amore, stiamo tranquilli io e te” mi sorride e mette via il telefono..anche perchè si sa, a noi donne piace chiaccherare (molto) e mettere a dura prova i nostri uomini con trucchetti del tipo “non ricordo cosa stavo dicendo, dove eravamo rimasti?” 🙂

Il mio era solo un esempio, ma torniamo a noi.

 

ORA SI PUÒ FARE TUTTO SUI SOCIAL, SÌ TUTTO.

 

Qualunque cosa stiate pensando si può fare.
Si informa la gente del posto in cui ci troviamo attualmente e si spettegola su una foto postata da una nostra amica (virtuale) in bikini.
Si mostra ciò che stiamo mangiando, bevendo, pensando, facendo. Tutto.
E si vende, da ora si può vendere anche da Facebook! Avete notato che alcune pagine “e-commerce” sotto l’immagine copertina a destra hanno il tasto “compra”?
Da lì, potrete acquistare il prodotto che più vi piace.

Ogni tanto mi capita di domandarmi:
“cosa farei ora, se non esistessero i Social Network?
Che lavoro avrei fatto, dove avrei scritto e chi avrebbe letto i miei pensieri?”.
Domande a cui non so rispondere.
Perchè ora come ora tutto si basa su Hashtag, Tweet e Mi Piace
e io, che mi sono evoluta assieme a internet,
che sono passata dall’era delle lettere scritte a mano ai commenti on-line proprio mentre crescevo e diventavo “social”, mi rendo conto che ora, anche noi, siamo piùvirtuali.

Carrello

 

Avevo un’amica quando ero piccola, abitava lontano da casa mia e l’avevo conosciuta in vacanza.
Contente di questa nuova amicizia iniziamo a scriverci lettere e a lamentarci del postino quando la risposta arrivava in ritardo. Ci siamo raccontate la vita su fogli di carta che viaggiavano per km e km fino a raggiungere la destinazione. Ci siamo scambiate poster, fotografie e disegni..e conservo ancora tutto.
Poi abbiamo smesso di scriverci, siamo cresciute e le esigenze sono diventate altre..uscire con gli amici, avere il telefonino sempre in mano e così via..fino a che (anni dopo) decido di cercarla su Facebook e la trovo..così torniamo a scriverci “lettere on-line“.
Questa parentesi per evidenziare come si cambia e ci si evolve, nel giro di qualche anno.

 

“La sfida non deve essere come usare bene la rete, come spesso si crede,
ma come vivere bene al tempo della rete”.
Cit. Antonio Spadaro

 

Dati statistici, di Gennaio 2015 recuperati dal Blog di “We Are Social“, dichiarano che:
a livello mondiale Facebook rimane la piattaforma più utilizzata con 1.36 miliardi di profili attivi battendo Whatsapp che supera i 600 milioni di utenti, aumentati di 200 milioni in un anno.
Facebook Messenger conta 500 milioni di persone, mentre, a calare, arriva Instragram con 300 milioni di profili.
Passando all’Italia, vi basti sapere che il 60% di noi accede regolarmente a internet (con 28 milioni di account attivi) su cui trascorriamo 6.7 ore al giorno di cui 2.5 dedicate ai Social.
In cima alla classifica c’è Whatsapp, che nel nostro Paese rimane il servizio più usato ogni mese (battendo Facebook).

 

dipendenza

Dunque..
Dopo aver letto queste statistiche, dopo aver visto gente a cena che usava la propria compagna come “copertura” per passare una serata romantica con il proprio smartphone, dopo aver fatto bagni virtuali in tutti i mari del mondo attraverso fotografie pubblicate..mi sento di esprimere questo pensiero:
passiamo giornate intere al lavoro, lontani dai nostri cari, con la testa piena di tutto quello che gli altri hanno da dirci e che noi abbiamo immagazzinato, ma
purtroppo non ci basta.

Si torna a casa e si vive una vita parallela,
la vita che la gente mostra sui Social.

 

Quindi..ragazzi e ragazze, almeno in dolce compagnia,
spegnamo il wi-fi e accendiamo il cuore! 🙂

 

 

 

credit: L’immagine di copertina originale è qui 🙂

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