2016, con l’augurio che sia l’anno della svolta.

Il 2015 iniziava così.
Esattamente una settimana dopo i festeggiamenti del nuovo anno, ecco gli spari nella redazione di Charlie Hebdo.
Spari che uccisero 12 persone.

Con ancora in bocca il gusto dello spumante stappato alla mezzanotte di 7 giorni prima, si veniva a conoscenza dell’episodio di due uomini che volevano far tacere chi era libero di parlare.
Il rumore dei botti di capodanno veniva sostituito dalle voci che domandavano: “Perché?”.

Ce lo chiediamo ancora oggi. Perché dobbiamo volerci male a tutti i costi?

Purtroppo l’ira non si è placata e qui..tra i due litiganti, il terzo di certo non gode.

 

“Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie”

G. Ungaretti, Soldati.

Città, case, Vite, persone..distrutte.
Vogliamo ricordare tutte le vittime della follia umana.
Chi ha perso la sua lotta contro la fame.
Chi ci ha provato, ma non ci è riuscito
e ha cercato la libertà altrove.
Chi ha pensato che fosse meglio smettere di combattere e lasciarsi andare.
Chi ha fatto un viaggio e non è più tornato.

Con un augurio.

Ci auguriamo di crederci sempre, ancora di più, in un mondo migliore.
Di sognare ad occhi aperti e poter sorridere, pensando ad un’umanità che non genera odio per sentirsi più grande.
Di credere nel potere dell’Amore, quello vero, quello che non fa paura.
Di aver voglia di un sentimento che unisce le civiltà, che ci rende curiosi di scoprire la religione del nostro vicino di casa, senza pensare male perché il colore della sua pelle è diverso.
Auguriamo ad ognuno di voi e di noi di tornare un po’ bambini, per lasciarci prendere dalla leggerezza della semplicità.
Quando la mamma ci sgridava perché “è MIO non esiste, si fa un po’ per uno“.
Quando, se qualcuno ci sorrideva, rispondevamo con un sorriso senza voltarci.
Di aiutare il prossimo.
Di creare una reazione a catena.
Come diceva Ligabuecredo a quel tale, che dice in giro, che l’amore porta amore..credo” (dalla canzone Almeno Credo).
Auguriamo a chi sta più in alto di noi, di guardare un po’ giù..non solo per controllare se le scarpe sono abbastanza lucide.
Di avere “più cuore e meno testa”.
Di essere realista e ammettere che qualcosa di sbagliato, c’è.
Vogliamo un 2016 bambino, un 2016 semplice.
Senza effetti speciali, ma solo ricco di emozioni.
Ci auguriamo di vivere un anno pieno di Vita.
Di nascere ad ogni alba, di ringraziare ad ogni tramonto.
Ci auguriamo di poter gustare con piacere il sapore della serenità, senza timore.
Di costruire progetti, metterli in atto e sentire la soddisfazione che scorre nelle vene.
Di fidarci di chi ci è accanto, di amare senza limiti.

 

Che questo anno sia un nuovo inizio.
Con il Cuore, buon 2016.

Lo staff.

Ps: Ciao David.

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